CURIOSITÀ

La Festa di Pasqua in Russia

Secondo la mentalità del popolo russo nella Festa di Pasqua risorge la Madre natura, sontuosa, come la signora (in russo ”барыня”), discreta come la vergine, nel suo ordine ecumenico. 

La Pasqua si considera una festa famigliare. Quest'anno si è festeggiata Domenica 8 aprile 2018 come per la nostra tradizione in famiglia. 

Ecco perché abbiamo celebrato la Pasqua Russa in atmosfera tradizionale, con il cibo, la musica e la danza etnica fra gli amici russofili e gli studenti dei nostri corsi. 

Sull'ampio terrazzo con splendida vista panoramica su San Pietro in zona Gregorio VII, abbiamo radunato 25 persone provenienti da diverse nazioni tra cui Brasile, Giappone, Spagna, Svezia, Italia e Russia. 

Il menu servito a tavola dalla nostra cuoca professionista Oksana Iarmosh prevedeva piatti tipici russi pasquali come: 

  • Uova ripiene (in russo ”фаршированные яйца”
  • Insalata russa (in russo ”салат «Оливье»”)
  • Insalata di aringhe (in russo ”салат "Под шубой")
  • Frittelle con riso e pollo (in russo ”блинчики с рисом и курицей”

Tutti accompagnati dalla panna acida (in russo ”сметана”)

Come gran finale del banchetto pasquale abbiamo servito panettoni (in russo ”куличи”) e le uova dipinte. 

Dopo aver gustato le pietanze pasquali abbiamo gradito lo spettacolo dei balli tipici russi (offerto dalla fantastica ballerina dei balli gypsy Elisaveta Ershova). Una vera espressione dell'anima del popolo russo, coraggioso e pieno di vita, che ama divertirsi e giocare.

E non sono mancate le sorprese in questa serata! É stata organizzata una mini lezione di danza popolare russa per i nostri ospiti. Il gruppo è stato diviso in due parti. Le ragazze hanno indossato i nastri colorati sulla testa (al posto della corona tradizionale russa ”kokoshnik”) e hanno eseguito la forma principale di danza Pliaska che consiste in passi con flessioni e alzata in punta di piedi. Poi si sono presi per mano formando un cerchio, come il sole chiamato Girotondo (in russo “Хоровод”).

Questa danza è uno dei più antichi riti slavi associati al dio del sole Yarylo (“Ярило”). Gli uomini hanno mostrato la figura della danza di battaglia alla russa (accovacciati, in russo “вприсядку"). Davvero una bella esperienza per chi ha desiderato immergersi nella cultura russa e scoprire le sue tradizioni.

Ecco il video della serata!

 

Le differenze tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa

Il 12 febbraio all'Havana (Cuba) si è tenuto per la prima volta un incontro tra il patriarca Kirillo e Papa Francesco. Questo incontro storico è stato organizzato per trovare una linea d’azione comune per offrire assistenza alle comunità cristiane in Medio Oriente, tuttavia molti problemi tra la Chiesa Ortodossa russa e la Chiesa Cattolica romana restano tuttora irrisolti. 

Quali sono questi problemi? Come sono percepite le differenze tra la Chiesa ortodossa e la Chiesa cattolica?
 

La visione cattolica sulle differenze e somiglianze tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa

Secondo i cattolici, il Cattolicesimo è una Chiesa universale. Tutte le parti di essa nei diversi paesi del mondo sono in comunione con gli altri, condividono una fede comune e riconoscono il Papa come loro capo. Le chiese Protestanti e la Chiesa Ortodossa invece includono diverse Chiese indipendenti l'una dall'altra. Dunque, la prima differenza tra Chiesa Cattolica e Ortodossa consiste nella diversa concezione dell'unità della Chiesa. 

Per la Chiesa Ortodossa è sufficiente condividere la stessa fede e gli stessi sacramenti ma, diversamente dai cattolici, non riconoscono il primato del Papa. 

La Chiesa Cattolica professa che il sacramento del matrimonio è per la vita intera, quindi vieta il divorzio (tranne i casi di annullamento del matrimonio dovuti a determinate circostanze); la Chiesa Ortodossa consente il divorzio in casi come l'adulterio, che distrugge il matrimonio e permette alla parte innocente di risposarsi. 

La Chiesa Cattolica crede nel dogma del purgatorio, il luogo dove si trovano le anime destinate al paradiso ma non ancora pronte per andarci. Nella dottrina ortodossa il purgatorio non c'è, ma le preghiere ortodosse per i morti suggeriscono che esistano anime che si trovano in uno stato intermedio e per le quali esiste ancora la speranza di entrare nel paradiso dopo il Giudizio Universale. 

La Chiesa Cattolica ha adottato il dogma dell'immacolata concezione della Vergine Maria. Questo significa che il peccato originale non ha toccato la Madre del Salvatore. Gli ortodossi riconoscono la santità della Madre di Dio ma credono che sia nata con il peccato originale, come tutte le altre persone. 

La Chiesa Cattolica infine sostiene la fede in un solo Dio che unisce sia i cattolici che gli ortodossi; professano e predicano in tutto il mondo la stessa fede e la stessa dottrina di Gesù Cristo. 

La visione ortodossa sulle differenze e somiglianze tra la Chiesa cattolica e la Chiesa Ortodossa

La scissione tra la Chiesa Cristiana Unita in due chiese, quella ortodossa e cattolica, si è verificata nel 1054. Sia la Chiesa Ortodossa che quella Cattolica romana ritengono essere l'unica “Chiesa santa cattolica e apostolica”. 

La religione ortodossa professa due modi diversi della vita della Santa Trinità: l'esistenza delle tre persone in un’unica entità e la loro manifestazione nella potenza. I cattolici romani, come Bernardo Massari, credono che l'energia della Trinità sia stata creata: il roveto ardente, la gloria, la luce e le lingue di fuoco della Pentecoste sono i simboli creati, che una volta sorti, poi cesseranno di esistere. 

La Chiesa Cattolica considera la benevolenza del Dio una conseguenza della ragione di Dio, come l'atto della creazione. Lo Spirito Santo nel cattolicesimo viene interpretato come l'amore (legame) tra Padre e Figlio, tra Dio e gli uomini, mentre secondo l’ortodossia l'amore è l'energia totale di tutte e tre le entità che costituiscono la Santa Trinità, altrimenti lo Spirito Santo - essendo identico all’amore - perderebbe la sua ipostasi. 

L'ortodossia respinge anche il dogma cattolico dell'assunzione di Maria in cielo, rifiuta il dogma dell'infallibilità del Papa e il suo primato su tutti i cristiani. Non accetta inoltre la dottrina del purgatorio, così come la dottrina dei "meriti supererogatori dei santi". 

Nella dottrina ortodossa esiste la concezione delle traversie della vita, assente invece nel Cattolicesimo. 

Gli Ortodossi hanno due visioni differenti sui cattolici: la prima considera i cattolici come eretici, che hanno distorto il Symbolum Constantinopolitanum; la seconda considera i cattolici come scismatici (dissidenti), fuggiti cioè dalla Chiesa fondata da Gesù Cristo. 

I cattolici, a loro volta, credono che gli ortodossi siano scismatici tuttavia non li considerano come eretici. 
 

Le differenze tra i riti bizantini e latini

Nel rito latino è comune il battesimo per aspersione, piuttosto che per immersione. La formula battesimale è leggermente diversa. 

La chrisma nel rito latino viene eseguita dopo aver raggiunto l'età del discernimento e si chiama “confermazione”, nel rito orientale invece si compie subito dopo il sacramento del battesimo. Il battesimo per aspersione è arrivato nella chiesa ortodossa dalla chiesa cattolica. 

Nel rito orientale la prima comunione dei bambini si celebra nella prima infanzia, invece nel rito occidentale solo all'età di 7-8 anni. 

Nel rito occidentale la Liturgia si fa con il pane azzimo, mentre nella tradizione orientale con il pane lievitato (prosfora). 

Anche il segno della croce presenta delle differenze: gli ortodossi lo eseguono da destra a sinistra, mentre i cattolici da sinistra a destra. 

Nel rito latino i sacerdoti non possono essere sposati (salvo rari casi) e sono tenuti a mantenere il celibato prima di prendere gli ordini sacri. Nella chiesa orientale, il celibato è obbligatorio solo per i vescovi. 

Nel rito occidentale è comune inginocchiarsi, in quello orientale invece ci si prostra a terra (in russo “земные поклоны”). Le chiese latine mettono le panche con ripiani per la genuflessione (i credenti possono sedersi solo durante le letture del Vecchio Testamento e le letture Apostoliche, i sermoni e le offerte), invece per il rito orientale è importante che sia sufficiente lo spazio per la prostrazione. 

La Chiesa Ortodossa e Cattolica usano diversi calendari pasquali, per cui la Pasqua coincide solo nel 30% dei casi. Il digiuno cattolico è meno rigoroso rispetto al digiuno ortodosso, anche se le sue norme sono state allentate nel corso del tempo. L'eucarestia minima nel Cattolicesimo è di un'ora, nella Chiesa ortodossa invece non meno di 6 ore al giorno, nelle messe notturne a Pasqua o Natale. 

Per l'alto clero ortodosso è comune portare la barba, mentre il clero cattolico è generalmente senza barba. Gli ortodossi ricordano i morti il 3°, 9° e 40° giorno dopo la morte, i cattolici il 3°, 7° e 30° giorno. 

Le migliori Rock Band russe

In Russia solo con l'inizio della Perestrojka nel 1985 i musicisti hanno finalmente avuto l'opportunità di esibirsi dal vivo senza timore di incorrere in procedimenti penali. Il rock russo degli anni ‘80 si può paragonare alla musica degli anni ‘60 in Europa. Ma quali sono i gruppi rock più noti nella storia della Russia? Ecco un breve elenco!

 

Agata Kristi

Band pop fondata nel 1988 a Sverdlovsk (oggi Ekaterinburg, città russa sulle montagne Urali), ha iniziato la sua attività musicale come rock-band, con uno stile radio-disco-pop. Tra i loro migliori album: “Vechnaia liubov” (in russo «Вечная любовь», “Amore eterno”) 1991 e “Decadence” (in russo «Декаданс») 1989.

 

Аkvarium

Uno dei primissimi gruppi rock nati in Russia, fondato dal cantautore Boris Grebenshikov. Hanno pubblicato dischi con regolarità.

 

Аria

“Angelo spensierato” (in russo «Беспечный ангел»)

 

Alisa

Gruppo famosissimo fin dai tempi sovietici. Guidato dal carismatico Konstantin Kintshev, la band suona musica hard-rock con influenze progressive. Ancora oggi è un gruppo abbastanza innovativo, perché sempre in cerca di un nuovo stile. I loro dischi spaziano dal metal alle melodie acustiche.

 

DDT

Nati nel 1980 nella città di Ufa, DDT vinsero il concorso di “Komsomolskaja Pravda” (quotidiano russo dal 1925). La loro musica fu proibita poco dopo a causa dei testi provocatori scritti dal frontman Yuri Shevchuk, che dovette lasciare Ufa nel 1984 dopo la campagna denigratoria organizzata contro di lui dal KGB.

“Autunno” («Осень»)

 

Kino (Cinema)

Divenuto un vero e proprio fenomeno alla fine degli anni ’80, Kino si distingue per i testi ironici scritti da Viktor Tsoi, accompagnati da melodie semplici e da suoni nitidi. L'epoca d'oro di Kino, che si colloca tra il 1988 e il 1990, è terminata bruscamente con la morte di Viktor Tsoi, deceduto a causa di un incidente d’auto nell’agosto del 1990. Ogni anno in sua memoria si tengono numerosi concerti e la sua tomba a San Pietroburgo è meta di molti fan. I dischi di Kino sono tuttora molto venduti.

“Stella chiamata sole” («Звезда по имени солнце»)

 

Il gruppo Kipelov

"Sono libero" («Я свободен»)

 

Korol i Shut (Il re e il Joker)

Da San Pietroburgo, un carico di energia maschile vivacizzato da una violinista femminile.

Il gruppo si distingue per il suo stile classico, inusuale per una band punk-rock. Le loro canzoni sono piuttosto brevi, ciò nonostante riescono a raccontare storie complete. L’immagine del gruppo è in continua evoluzione e spesso include l’uso di make-up teatrale.

Inizialmente la band era orientata a una musica horror-punk ritmica, ma in seguito ha incorporato una grande varietà di elementi musicali folk-rock, art-punk, hardcore punk, hard rock e altri ancora.

"Salto dalla scogliera" («Прыгну со скалы»)

 

Mumiy Troll

Mumiy Troll è stata una delle band più popolari nella Russia degli ultimi anni e prende il nome dall'omonimo personaggio comico finlandese. Il gruppo viene da Vladivostok, ma vive tra Mosca e Londra. Lo stile musicale è Brit-Pop.

“Piccolo mio" («Малыш»)

 

La macchina del tempo

"Finché la candela brucia" («Пока горит свеча»)

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NOGU Svelo

Questa band di Mosca merita di essere citata in quanto si tratta di uno dei gruppi più innovative degli ultimi anni. Nogu Svelo suona principalmente musica Pop, ma spesso adotta anche stili diversi utilizzando melodie particolari e strumentazioni molto ricche.

"Da Alma-Ata" («Из Алма-Аты»)

 

Splin

«Romanzo” («Романс»)

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Gli Splin terranno un concerto ad Amburgo il 30/09/2016.

Per maggiori info: www.afisha.de

 

Zemfira

Un'eccezione nella scena rock russa, fortemente dominata dagli uomini. Zemfira è la versione russa di Alanis Morrissette ed ha riscosso in Russia un enorme successo. Anche lei, come Yuri Shevchuk dei DDT, è originaria della città industriale di Ufa.

“Perche” («Почему»)

Zemfira sarà in concerto ad Amburgo il 19/10/2016.

Per maggiori info: www.afisha.de 


Buon ascolto!

 

I proverbi russi: un concentrato di saggezza popolare

TESTO IN ITALIANO

Un proverbio russo dice «Лес рубят - щепки летят», ovvero: «Quando si abbattono gli alberi, le schegge volano». In inglese esiste un equivalente di questo proverbio «A cat in gloves catches no mice», ossia «A volte non si può ottenere ciò che si vuole comportandosi in modo premuroso e gentile». In italiano il proverbio russo «Лес рубят - щепки летят» viene spesso tradotto con: «Non si può fare una frittata senza rompere qualche uovo» (in russo «Не бывает никакой спешки, чтоб не разбить яиц»). 

Questo proverbio russo non indica però un’azione svolta in fretta, come nel caso della frittata; gli alberi infatti si abbattono in modo sistematico e coerente, in quanto si tratta di lavoro importante e di grande responsabilità. Questo proverbio allude quindi a un lavoro che richiede un grande impegno (può trattarsi di un lavoro fisico, mentale o spirituale), un compito di cui dobbiamo accettare il peso se vogliamo ottenere successo. 

Compiere un grande lavoro richiede sacrifici, pertanto chi è intorno a noi può risentirne: è a loro che si riferisce la seconda parte del proverbio, “le schegge volano”, in quanto l’importanza del compito che si sta svolgendo fa passare tutto in secondo piano e coloro che si trovano intorno a noi devono, metaforicamente parlando, ripararsi dalle schegge che potrebbero colpirli facendo loro del male. 

Un perfetto esempio esplicativo di questo proverbio possiamo trovarlo nel romanzo di Lev Tolstoj "Guerra e pace" (1863 - 1869), Volume 3, parte II, XV, quando al generale Kutuzov viene segnalato che i soldati hanno falciato l'avena sul prato. Lui risponde: "Non ho dato io il comando, e non ho consentito loro di tagliare il grano e bruciare la legna, ma facciano lo stesso! Senza questo non si può! Quando si abbattono gli alberi, le schegge volano». 

 

TESTO IN RUSSO

Читать текст по-русски:
"Лес рубят - щепки летят". “Quando si abbattono gli alberi le schegge volano». Так гласит русская народная пословица. Аналог находим в английском языке «A cat in gloves catches no mice», то есть «Sometimes you cannot get what you want by being careful and polite». 
Однако эту поговорку часто переводят на итальянский язык, как «Non si fa nessuna frittata senza rompere le uova» («Не бывает никакой спешки, чтоб не разбить яиц»). 

Верно ли это? В русской поговорке речь идет отнюдь не о спешке. Лес рубят планомерно и последовательно, так как это, как правило, важное и ответственное занятие, большое дело.
И в самом деле, большое дело не бывает без потерь. Не будучи готовым принять самые радикальные, порой даже жесткие меры в деле, будь то физический, умственный или духовный труд, вряд ли добьешься какого-то успеха. Кроме того, в большом деле не бывает без ошибок, недостатков и жертв. 

При больших событиях часто страдают маленькие дела и люди. Зачастую на них при этом не обращают никакого внимания, потому что большое дело важнее. Примером может служить революция или реформа. Поэтому если творится что-то глобальное, жди беды – обычным людям нужно искать укрытие, потому что «щепки» попадут в них.
Пример, в романе Льва Толстого "Война и мир" (1863 - 1869 гг.), Том 3, часть II, XV – генералу Кутузову докладывают о том, что солдаты скосили овес. Он отвечает: "Пуская косят хлеба и жгут дрова на здоровье. Я этого не приказываю и не позволяю, но и взыскивать не могу. Без этого нельзя. Дрова рубят – щепки летят."

Il Giorno della Vittoria: una festa per ricordare la sconfitta della Germania

La Grande Guerra per la Patria dell'Unione Sovietica contro la Germania nazista e i suoi alleati in Europa e in Asia (1941-1945) fu parte integrante e importante della Seconda Guerra Mondiale. 
Per la sua portata e intensità, la quantità e la qualità delle attrezzature militari, l’enorme perdita di vite umane e la distruzione dei paesi coinvolti, la Seconda Guerra Mondiale – per durata e numero di stati coinvolti - ha superato tutte le guerre precedenti. I combattimenti ebbero luogo in Europa, Asia e Africa, per un totale di 40 stati. I combattimenti in Europa ebbero un ruolo importante, ma lo scontro decisivo fu senza dubbio quello sovietico-tedesco. 

Gli stati partecipanti all'ultima guerra subirono enormi perdite umane e materiali, con più di 50 milioni di morti. Il prezzo più alto fu pagato dall’Unione Sovietica, sulle cui spalle cadde l'onere principale della lotta. Il popolo sovietico perse più di 20 milioni dei suoi figli e figlie, caduti sul campo di battaglia durante l'assedio delle città e dei bombardamenti aerei, uccisi e torturati dai nazisti nel territorio sovietico occupato e anche nei campi di concentramento. 

Durante la guerra, l'Unione Sovietica divenne il centro di attrazione per tutte le forze amanti della libertà, il nucleo attorno al quale si riunirono tutte le nazioni cadute sotto il giogo del Fascismo e coloro che erano a rischio di cattura. Insieme alle forze democratiche in Polonia, Cecoslovacchia, Jugoslavia e Albania, l’Unione Sovietica contrastò la macchina militare del blocco fascista, dando la libertà e l'indipendenza nazionale ai popoli di questi paesi. L'URSS liberò la Romania, Bulgaria e Ungheria, i paesi-satelliti della Germania nella Seconda Guerra Mondiale, appoggiandosi alle forze interne delle nazioni antifasciste di questi paesi. L'Armata Rossa liberò il popolo tedesco e austriaco. La sconfitta dell'esercito di Hitler portò alla caduta del regime nazista e la dissoluzione dell’omonimo partito in Germania. 

L’Unione Sovietica fu il paese più attivo e coerente contro gli invasori nazisti; un cambiamento fondamentale in tutta la Seconda Guerra Mondiale ebbe luogo sul fronte sovietico-tedesco. La sconfitta delle forze naziste vicino alla città di Stalingrado diede una scossa al fondamento della macchina da guerra di Hitler e della Germania nazista nel suo complesso. In particolare, la battaglia di Kursk mise l'esercito tedesco fascista nella catastrofe totale. 

La valutazione oggettiva delle azioni dell'Armata Rossa, priva delle considerazioni diplomatiche, è contenuta nella corrispondenza segreta con Franklin D. Roosevelt e Winston Churchill nei documenti ufficiali di Eisenhower, pubblicati negli Stati Uniti tra 1970-1975. In una lettera a Churchill 16 aprile 1944, Roosevelt scrisse: "Dobbiamo rendere omaggio ai magnifici successi delle armate sovietiche." Alla fine della guerra Eisenhower nel rapporto segreto osservò: "La vittoria dell'Armata Rossa durante i 3 anni e mezzo della guerra è di grande importanza per le Nazioni Unite."  
Il 27 settembre 1944 in un messaggio a Stalin Churchill scrisse: "Colgo l'occasione per ripetere domani alla Camera dei Comuni quello che ho detto in precedenza, che è stato l'esercito russo a strappare le budella della macchina da guerra tedesca e a frenare sul suo fronte le forze incomparabilmente maggiori del nemico." 

In effetti, le forze armate sovietiche durante la guerra distrussero, catturarono e sconfissero 506,5 divisioni tedesche. Inoltre, inflissero importanti sconfitte a circa 100 divisioni satelliti della Germania (gli Alleati sconfissero in Europa Occidentale, Nord Africa e l'Italia, non più di 176 divisioni tedesche). Sul fronte sovietico-tedesco fu distrutta la maggior parte delle attrezzature militari del nemico fino al 75% delle sue perdite totali di carri armati e fucili d'assalto, oltre il 75% di tutte le perdite di aeromobili, 74% delle perdite totali di artiglieria. 

Il ruolo decisivo dell'Armata Rossa nella sconfitta del Nazismo è riconosciuto da molti leader dei paesi che ne hanno subito il regime. Nel 1944 Charles de Gaulle dichiarò: "I francesi sanno cosa ha fatto per loro la Russia sovietica, e sanno esattamente che la Russia sovietica ha svolto un ruolo importante nella loro liberazione." 

A proposito della Grande Vittoria della Russia sovietica nella Grande Guerra per la Patria, la studentessa russa Avdeeva Ekaterina scrive: 
"Sono passati i 70 anni dalla fine della Grande Guerra Patriottica, ma la sua eco ancora risuona nell’animo umano. Non possiamo dimenticare gli orrori della guerra. Non possiamo dimenticare i soldati che sono morti per il bene di noi che viviamo oggi. Dobbiamo ricordare tutto... abbiamo ricordi della più terribile guerra che ha toccato ogni famiglia, tramandati di generazione in generazione. 

La guerra ha lasciato il segno nella mia famiglia. Il mio bisnonno, Shvakin Mikhail, che ha vissuto nel villaggio di Rybinsk della regione Kursk, nel 1941 fu chiamato a difendere la nostra Patria. Quando andò al fronte lasciò un figlio e due figlie, una delle quali era la mia nonna. Combattè nella fanteria sotto il comando del maresciallo Rokossovsky. Nel 1942 anche il suo figlio 16enne, Leonid, fu arruolato. Così il destino decretò che entrambi partecipassero alla liberazione della città di Königsberg, ma non s’incontrarono mai. Durante i combattimenti, entrambi furono feriti e ricoverati in ospedale, ma ancora una volta il destino li separò. Parteciparono alla liberazione della Polonia, Cecoslovacchia e delle città tedesche. Il mio bisnonno ricevette molte medaglie militari, che ora sono i nostri cimeli di famiglia. 

Il Giorno della Vittoria è e deve rimanere la festa più radiosa. Coloro che hanno sacrificato la loro vita, ci hanno dato l'opportunità di vivere sotto un cielo sereno. Dobbiamo tenerlo bene a mente. Sono orgogliosa del mio bisnonno, grazie al suo eroismo e alle centinaia di altri soldati il Nazismo è stato sconfitto! 

M’inchino a te. Un semplice soldato, un vero eroe." 

In occasione della Giornata della Vittoria in tutto il paese si marcia verso monumenti della Gloria, come la Tomba del Milite Ignoto e i monumenti alle vittime del Nazismo, portando fiori e corone con iscrizioni: "Eterna memoria per le vittime della Patria", "Nessuno è dimenticato e niente è dimenticato", “Il tuo nome è sconosciuto ma la tua gloria è immortale".
Nei luoghi associati alla memoria del conflitto si riuniscono i veterani di guerra, molti dei quali si presentano con la vecchia divisa militare e con delle medaglie appuntate sul petto, portando con sé figli e nipoti. Spesso, il 9 Maggio è la prima giornata calda di Primavera, così molte persone in questo giorno vanno fuori a fare una passeggiata per le loro città in festa e fanno visita ai veterani di guerra. A Mosca e in altre grandi città, la giornata si conclude con i fuochi d'artificio.

Il 9 Maggio, più spesso che negli altri giorni, si possono ascoltare le canzoni "Nel rifugio sotterraneo" (in russo “В землянке”), "La notte oscura" (“Тёмная ночь”), "Foulard blu" (“Синий платочек”). E non può mancare la canzone "Giorno della Vittoria" (“День Победы"), scritta diversi decenni dopo la guerra, che è diventata l'inno della festa. 

Текст песни «День победы» 

День Победы, как он был от нас далёк, 
Как в костре потухшем таял уголёк. 
Были вёрсты, обгорелые, в пыли – 
Этот день мы приближали как могли. 

Этот День Победы 
Порохом пропах, 
Это праздник 
С сединою на висках. 
Это радость 
Со слезами на глазах. 
День Победы! 
День Победы! 
День Победы! 

Дни и ночи у мартеновских печей 
Не смыкала наша Родина очей. 
Дни и ночи битву трудную вели – 
Этот день мы приближали как могли. 

Этот День Победы… 
Порохом пропах, 
Это праздник 
С сединою на висках. 
Это радость 
Со слезами на глазах. 
День Победы! 
День Победы! 
День Победы! 
Здравствуй, мама, возвратились мы не всё... 
Босиком бы пробежаться по росе! 
Пол-Европы, прошагали, пол-Земли – 
Этот день мы приближали как могли. 

Этот День Победы… 
Порохом пропах, 
Это праздник 
С сединою на висках. 
Это радость 
Со слезами на глазах. 
День Победы! 
День Победы! 
День Победы! (2x) 
 

Traduzione "Giorno della vittoria"

Giorno della Vittoria è stato così lontano da noi, 
Come un pezzo di carbone, fumante nelle ceneri, 
Passando molti chilometri, tra la polvere e il fuoco, 
Per questo giorno abbiamo combattuto con tutte le nostre forze! 

Questo Giorno della Vittoria
Gli odori di polvere di fumo, 
Questa celebrazione - 
Color argento con i templi. 
Questa gioia - 
Con le lacrime sugli occhi. 
Giorno della Vittoria! 
Giorno della Vittoria! 
Giorno della Vittoria! 

Notti e giorni davanti ai forni Martin
La nostra Patria non chiuso gli occhi. 
Giorni, notti, abbiamo introdotto la grande battaglia - 
Per questo giorno abbiamo combattuto con tutte le nostre forze! 

Questo Giorno della Vittoria
Gli odori di polvere di fumo, 
Questa celebrazione - 
Color argento con i templi. 
Questa gioia - 
Con le lacrime sugli occhi. 
Giorno della Vittoria! 
Giorno della Vittoria! 
Giorno della Vittoria! 

Ciao, mamma, non siamo riusciti tornare tutti a casa... 
Che bello correre sulla rugiada a piedi nudi! 
La metà dell'Europa, la metà del mondo abbiamo attraversato con la marcia - 
Per questo giorno abbiamo combattuto con tutte le nostre forze! 

Questo Giorno della Vittoria
Gli odori di polvere di fumo, 
Questa celebrazione
Color argento con i templi. 
Questa gioia
Con le lacrime sugli occhi. 
Giorno della Vittoria! 
Giorno della Vittoria! 
Giorno della Vittoria! (2x) 

La metropolitana di Mosca


TESINA DI FINE CORSO DI
Andrea di Genova

La metropolitana “V.I. Lenin” di Mosca (in russo Московский метрополитен мени В.И. Ленина), si estende per quasi tutta la Capitale russa; è il quinto sistema di metropolitana più usato al mondo e alcune delle 200 stazioni sono vere e proprie “opere d'arte del passato realismo socialista”

La prima linea fu aperta il 15 maggio 1935 e fu inizialmente intitolata a Lazar' Moiseevič Kaganovič. Nel 1938 fu aperta la seconda linea (Gor'skogo-Zamoskvoreckaja), e successivamente, durante la seconda guerra mondiale, furono portati a termine i lavori di una terza linea. 

Dopo la guerra iniziò una quarta fase di espansione, la linea Kol'cevaja e la parte sotterranea della Arbatskaja furono terminate. Negli anni '50 e '60 del 1900 si implementarono linee e stazioni, che, negli anni della “guerra fredda” dovevano fungere anche da rifugio in caso di attacco atomico. 

L'intero sistema è costituito da 12 linee, per una lunghezza totale di circa 334 chilometri e 200 stazioni, 40 delle quali considerate patrimonio culturale e il Governo di Mosca ha in programma l'apertura di altre 78 stazioni, aumentando la lunghezza di circa 160 Km. 

La mappa delle linee

La metropolitana di Mosca utilizza lo stesso scartamento delle ferrovie russe ed utilizza una terza rotaia per fornire la tensione elettrica ai treni. 
La distanza media tra le stazioni è di circa 1800 metri; il percorso più breve tra due stazioni è tra Mdezdunarodnaja e Vystavocnaja (497 metri) e il più lungo è tra le stazioni di Krylatskoe e Strogino (6.625 metri). 
Sono disponibili biglietti per un numero prefissato di viaggi e una volta che il passeggero effettua l'accesso alla metropolitana non vi sono più controlli: si può viaggiare per un numero infinito di stazioni ed effettuare cambi liberamente, il controllo viene effettuato solo nei punti di accesso. 
I biglietti elettronici furono introdotti nel 1993 come sperimentazione e dal 2007 sono stati sostituti con smart card. 

Curiosità 

Oltre alla metropolitana di uso pubblico, esisterebbe a Mosca anche una rete separata di 2 linee segrete, destinata al collegamento tra istituzioni governative e bunker sotterranei riservati (molti dei quali si trovano fuori dalla città). Questa rete viene chiamata solitamente "2 Metro 2" (ed il suo nome effettivo è sconosciuto).
La "Metro 2" si troverebbe ad un livello più profondo; l'unico punto di contatto tra le due reti sembra essere tra le stazioni Sportivnaja e Vorob'ёvy Gory. La maggior parte della rete della "Metro 2" non ha il terzo binario perché fa uso di locomotori elettrici dotati di accumulatori. 

La metropolitana di Mosca, con le sue caratteristiche di bunker antiatomico, ha ispirato la stesura del racconto fantascientifico Metro 2033, e relativi seguiti Metro 2034 e Metro 2035, ambientati nei meandri della metro di Mosca in seguito ad un inverno nucleare che ha spinto l'umanità a rintanarsi in bunker reali o improvvisati. 

Park Pobedy (in russo: Парк Победы, che significa Parco della Vittoria) è una stazione della Linea Arbatsko-Pokrovskaja, della Metropolitana di Mosca. Situata 84 metri sotto il livello del suolo, è la stazione più profonda della rete metropolitana moscovita. La stazione contiene anche la più lunga scala d'Europa, che percorre 126 metri con 740 scalini. Il raggiungimento della banchina partendo dalla superficie richiede circa tre minuti. 

Inoltre...

  • Dipendenti: 33.837
  • Maschi: 16.867
  • Femmine: 16.962
  • Indice di puntualità dei treni: 99,94% 
  • Attesa tra due treni: 90 secondi 

Non ci resta altro che andare a vedere di persona! 
Magari prima impariamo il Russo...