Modi di rispondere in russo se non si è capita la domanda

Se il russo fa una domanda, sta aspettando una risposta. Ad esempio, se chiede: "Come stai?" (in russo "Как дела?") - si aspetta di sentire: "Bene" (in russo "Хорошо"), "Così così" (in russo "Так себе") - qualunque cosa (in russo “Что угодно”). Se l'altra persona è silenziosa, il russo pensa che questa persona è: 

A) sorda;

B) non ha capito la domanda;

C) non vuole parlare con lui;

D) non ha rispetto;

E) non sa cosa rispondere.

In ogni caso, il russo inizia a sentire che qualcosa non va (in russo “Что-то не так”). Inizia a preoccuparsi, diventa nervoso. Pertanto, in Russia, ad una domanda bisogna sempre rispondere se non volete far risentire il vostro amico russo. Se volete litigare con lui, state zitti e la lite arriverà presto. In breve, il silenzio è generalmente, l'equivalente a “Vai a quel paese!” in italiano.

Dunque imparare a rispondere alla domanda anche se non sapete la risposta esatta è indispensabile.


Oggi impariamo come ci si risponde in russo se:

1) Non avete capito la domanda in russo: 

  • - Извините, я не понял/не поняла ваш вопрос. (Izvinite, ja ne ponjal/ne ponjala vash vopros.)
    - Mi scusi non ho capito la domanda!
    - Простите, я не понял, что вы спросили. (Prostite, ja ne ponjal, chto vi sprosili.)
    - Mi scusi, non ho capito, cosa mi state chiedendo.

  • - Объясните, пожалуйста, что вы имеете ввиду? (Ob΄jasnite, pogialujsta, chto vi imejete vvidu.)
    - Mi spieghi per favore, cosa intende?
    - Что-что? Что вы сказали? (Chto-chto? Chto vi skazali?)
    - Cosa? Che cosa ha detto?  

2) Leggete e ripetete il dialogo: 

  • A: - Когда я пришел домой, на столе стояла открытая банка с вареньем… (Kogda ja prishol domoj, na stole stojala otkritaja banca s varenjem.)
    - Quando sono tornato a casa, sul tavolo c'era un barattolo aperto di marmellata…
    B: - Извините, я вас не понял. Повторите, пожалуйста! (Izvinite, ja vas ne ponial. Povtorite, pogialujsta.)
    - Mi scusi, non ho capito. Ripeta, per favore!

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Cantautori russi. Бардовская песня.

I bardi erano un gruppo di cantautori dell'URSS il cui stile era originariamente influenzato da chanson e folk.

Nella tradizione classica, la musica bardica è poesia narrativa accompagnata da una chitarra suonata dal cantante. Sebbene vario, il genere è più associato a canzoni che nascondevano commenti sociali e politici all'interno di allegorie e metafore.

La maggior parte della sua musica è stata diffusa attraverso registrazioni e copie fatte dai fan. Anche se non ufficialmente sostenuto dalle autorità, molti nelle più alte sfere del potere sovietico ascoltavano e apprezzavano la musica. Dalla caduta dell'URSS, molti nuovi artisti hanno continuato il genere e le sue tradizioni.


Vladimir Vysotsky (Владимир Высоцкий) fu una delle figure più celebri della scena culturale underground sovietica. Egli è meglio conosciuto come un cantante russo, performer, e poeta e uno dei fondatori della tradizione sovietica bardica, ma è stato anche una fonte di ispirazione per molti membri della società sovietica che erano in disaccordo con le politiche del regime degli anni ’70 di stagnazione  (in russo “застой” - “zastoy”) di Leoníd Bréžnev, ma non erano in grado di dissentire apertamente o politicamente.

Vysotsky è nato fuori Mosca nel 1938 ed è cresciuto principalmente a Mosca. Ha iniziato a scrivere poesie e canzoni quando era giovane, e la sua carriera artistica è iniziata quando ha frequentato il Teatro d'arte di Mosca (МХАТ) dal 1956 al 1960, dove ha studiato recitazione. Ha poi iniziato una carriera di attore di grande successo, che le autorità sovietiche hanno accettato. Il suo ruolo più famoso è stato Amleto, ma ha recitato in molti altri ruoli teatrali e cinematografici.

Eppure ha superato i suoi talenti recitativi nel canto e nella scrittura di canzoni, che le autorità sovietiche hanno condannato. Le sue prime canzoni apparvero anche nel periodo in cui finì la scuola: la sua prima canzone è solitamente considerata “Tattoo” (“Татуировка”), del 1961.

Anche se ha continuato a recitare in teatro da quel momento in poi, la sua musica e la poesia sono stati probabilmente il suo obiettivo primario. Nessuno del suo album musicale è stato ufficialmente pubblicato in URSS fino alla fine degli anni '80, ma i suoi dischi fatti in casa sono stati diffusi underground già da prima, e si è anche esibito in club musicali. L'argomento palese della maggior parte delle sue canzoni era la vita quotidiana sovietica, che spesso ridicolizzava satiricamente, ma la sua musica era principalmente riconosciuta dal popolo perché mostrava alle autorità morale e coscienza.

Morì a 42 anni per un attacco di cuore, il risultato del suo bere, e dopo la sua morte molte raccolte della sua poesia e dischi sono stati pubblicati in URSS e all'estero. Ora ci sono numerose strade, musei e monumenti in suo onore in tutta la Russia e in altri paesi. Molti poeti e cantanti sovietici e russi lo annoverano tra le loro maggiori influenze, e molti film e libri sono stati fatti e scritti su di lui.

Cinema russo: "Una vergine da rubare” di Leonid Gajdaj

Una vergine da rubare (titolo originale in russo “Кавказская пленница, или новые приключения Шурика”, letteralmente "La prigioniera caucasica, o le nuove avventure di Šurik") è un film sovietico del 1967.

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TramaŠurik (in russo “Шурик”), antropologo, è al sud in una spedizione etnografica alla ricerca del folclore del Caucaso, incluso anche i brindisi popolari. Il protagonista viene supportato dalla gente locale che lo aiuta a conoscere le tradizioni in pratica. Ma durante il suo percorso incontra il governatore locale compagno Saahof che negozia con lo zio di una bellissima ragazza Nina, studentessa dell’università di pedagogia, e la compra per un branco di pecore e un frigorifero finlandese. Ad una gang composta da tre ladroni di nomi parlanti Codardo (in russo “Трус”), Idiota (“Балбес”) e Esperto (“Бывалый”) viene dato l’incaricato del rapimento della giovane fanciulla. Šurik assiste il ratto della ragazza perché è convinto che questo sia solo una vecchia usanza folcloristica. Quando infine si accorge di essere stato ingannato, cercherà di salvare la ragazza della quale si è innamorato.


Nel 1967, prima dell'uscita del film Una vergine da rubare  sui grandi schermi, la rivista "Soviet screen" (in russo “Советский экран”) pubblicò un articolo di M. Kuznetsof "Il senso di umorismo" che ribadì: Si dice che i minuti di risate prolungano le nostre vite. Ecco perché è così bello condividere con tutti voi la meravigliosa notizia:

Finalmente esiste un film che garantisce a tutti gli spettatori un’ora e mezza di risate esilaranti sfrenate. In poche parole – risate omeriche!

I critici sovietici hanno riconosciuto il dono più raro del regista Leonid Gajdaj cioè il senso dell’umorismo. Uno di loro scrisse:

Gajdaj sostiene con successo e talento la tradizione della commedia eccentrica. Mi prendo la libertà di dire che questo tipo di commedia è uno dei generi più necessari per il nostro cinema.

Ora ci sono una marea delle commedie televisive, davvero l'unica cosa che viene appagata oggi. Ma per quanto tempo rimarranno nella nostra storia? Gli spettatori le ricorderanno ancora tra un anno?

Al contrario, oggi a distanza di più di 50 anni, tre ladroni, bellissima Nina (“студентка, комсомолка, спортсменка и просто красавица!”) e lo scienziato sfortunato Šurik, restano nella memoria di centinaia di migliaia di uomini e donne che parlano russo.

Il film Una vergine da rubare  nel ‘67 diventò il leader di incassi al cinema. E pensare… che nell’anno della prima, è stato visto da 76,5 milioni di spettatori! E non solo perchè essendo il film uscito nel "glorioso anno dell’anniversario della rivoluzione d'ottobre” è stato dedicato ad un grande obiettivo cioè l'educazione comunista dello spettatore sovietico! Questo film è entrato anche nella lista dei migliori film da vedere degli ultimi cent’anni. 

Per iniziare a comprendere i film e le canzoni in russo fai l'approfondimento grammaticale affiancato da dibattiti sui film visionati durante i corsi di russo attraverso i film.

На вкус и цвет товарищей нет! I gusti sono gusti

La zarina della famosa favola di Aleksandr Sergeevic Puskin “La zarevna morta e i sette eroi” (“Сказка о мёртвой царевне и семи богатырях”) si vanta davanti allo specchio dicendo queste parole:

Свет мой, зеркальце, скажи -
Да всю правду доложи:
Я ль на свете всех милее,
Всех румяней и белее?

Gli aggettivi милее e белее sono usate nella forma del comparativo.

NOTA BENE

  • Tutti gli aggettivi russi hanno la forma del comparativo composta da due parole: более/менее + aggettivo: более умный/умён (più intelligente), более красивая/красива (più bella);

  •  Alcuni possiedono anche la forma semplice che si ottiene aggiungendo al tema dell’aggettivo il suffisso –ее:

милый = мил + ее più carina

белый = бел + ее più chiara 


1) Leggi il dialogo tra i due ragazzi e osserva come si possono usare i comparativi russi:

A: - Франческа красивее, чем Луиза!

A: - Francesca è più bella di Luisa!

Б: - Да ну! По-моему, Луиза гораздо сексуальнее, чем Франческа!

B: - Ma che dici? Luisa per me è molto più sexy di Francesca!

А: - Да что ты вообще понимаешь!

A: - Non capisci niente!

Б: - Сам дурак!

B: - Tu sei stupido!

В: - Кончайте спорить! Это дело вкуса. Лично мне больше нравится Annamaria.

C: - Basta litigare! È una questione di gusti. A me piace di più Annamaria.

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Francesca

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Luisa

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Annamaria

Un proverbio russo dice “У каждого свой вкус — кто любит дыню, а кто — арбуз”, ovvero «Chi la vuole lessa e chi la vuole arrosto» oppure О вкусах не спорят”, ossia “Sui gusti non si discute”. Il detto italiano «I gusti sono gusti» viene spesso tradotto in russo con: “На вкус и цвет товарищей нет!” 

Ma se si vuole paragonare le qualità di oggetti o persone si usa il comparativo.

NOTA BENE

  • Alcuni aggettivi formano il comparativo in maniera IRREGOLARE: хороший -   лучше   migliore, плохой   -    хуже peggiore, большой  - больше maggiore, маленький - меньше  minore; 

  • Il SECONDO TERMINE di paragone può essere reso con la particella ЧЕМ preceduta dalla VIRGOLA e seguita dal secondo termine: Сестра моложе, чем брат. La sorella è più giovane del fratello. Se il tema termina con la consonante г/д si modifica in questo modo - ж: молодой - моложе. На севере люди строже, чем на юге. Al nord le persone sono più severe che al sud; 

  • L’avverbio очень non precede mai un comparativo, invece si usano ГОРАЗДО, НАМНОГО: Жена гораздо умнее мужа. La moglie è molto più intelligente del marito. Она намного моложе мужа. Lei è molto più giovane del marito; 

  • Se il TERMINE di RIFERIMENTO è costituito da ВСЕХ (di tutti) il superlativo è sostituito dal COMPARATIVO: Царица красивее всех. La zarina è la più bella.


2) Per allenarti fai un paragone tra:  

Дима Билан – Лучьо Далла

Андрей Тарковский - Роберто Бениньи

Кошки-собаки

Мужчины – женщины

Русские – итальянцы

Учеба в школе – учеба в университете

5 life hacks per iniziare a parlare correntemente in russo

E un luogo comune che la lingua russa sia molto difficile.

Sarà possibile impararla se si ha poco tempo? È la domanda che i miei studenti fanno più spesso.

In questo articolo analizzerò gli errori che uno studente comune fa nel suo percorso di studio e darò alcuni suggerimenti per imparare la lingua russa risparmiando tempo e denaro.

Se vuoi diventare esperto nel russo parlato tramite l’autoformazione leggi questo articolo.

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Sappiamo che studiare la lingua nel paese dove viene parlata è il miglior metodo per impararla bene. Ma inizia ad essere un problema se sei in Italia e conosci solo pochi nativi che parlano la lingua velocemente e tu non riesci a seguirli ancora.

Succede perché probabilmente ti hanno insegnato in modo tradizionale: prima di tutto, saper leggere e scrivere, e alla fine, parlare. Con questo metodo di studio possono verificarsi dei blocchi cognitivi: la velocità mnemonica sarà molto bassa e non si sviluppa affatto la capacità di pensare in lingua straniera.

Questo significa che non si riesce a richiamare velocemente alla memoria la parola in russo e tradurla in italiano per reagire tempestivamente agli stimoli della conversazione. Noti una certa lentezza nella comprensione del discorso parlato e scarso coinvolgimento nelle situazioni comunicative. Mentre tu stai ancora pensando alla domanda, la situazione va avanti. La persona ti ha detto poche frasi e non sei riuscito a capirle. Ma ti senti avvilito ancora di più se i madrelingua non ti aiutano a sufficienza. In futuro tendi ad evitare quei già pochi ambienti dove si parla russo. Per  superare la tua frustrazione pensi che ti occorra studiare ancora un tantino di più la grammatica.

Il primo life hack che ti do, devi sbloccarti nella produzione orale. Nella maggior parte dei corsi che ho visto la velocità mnemonica non viene sviluppata. Anzi spesso il professore per farti capire meglio parla molto lentamente per togliere dapprima il problema della velocità mnemonica. Succede che l’unica persona che tu capisci sarà il tuo professore. Ma siccome i nativi parlano velocemente tu devi abituarti ad avere una rapida comprensione.

2 life hack: ascoltare ovunque. Vedi serie TV, film, ascolta le canzoni e podcast perché la maggior parte di loro sono gratuiti. Cerca quei film dove gli attori parlano in modo chiaro e i serial che si dedicano ai principianti nella lingua russa e ti permettono di comprendere con più facilità la lingua parlata.

Ricorda che l’ascolto ti aiuterà a togliere quel forte accento italiano e ad ottenere l’intonazione perfetta di un native speaker. Quando inizi ad approcciarti verso film o serie TV diversi da quelli fatti apposta per materiale didattico, devi considerare una cosa molto importante. Spesso nei film in lingua originale non viene utilizzato un linguaggio banale, bensì uno più complesso che rimane difficile da capire. Credi di risolvere la situazione leggendo i sottotitoli? Bisogna assolutamente evitarlo!

La recitazione veloce e poco comprensibile rischia di sminuire l'importanza del tuo lavoro precedente sulla grammatica che stai facendo da anni e che ti offriva la sicurezza di riuscire a capire bene il linguaggio parlato. Non capisci un bel niente e ti assicuro che non è una bella cosa! È come insegnare ai bambini delle elementari la trigonometria, quando ancora non conoscono bene l’italiano.

3 life hack per chi ha fatto un investimento per poter padroneggiare la materia e ancora si sente troppo impacciato per parlare fluentemente russo: prendi coscienza del processo! Esistono dei metodi che ti aiuteranno ad iniziare a comprendere i film e le canzoni in russo.

Sotto la guida di un insegnante farai la visualizzazione multipla di singoli episodi e poi l'intero film nel suo complesso. Abbiamo sviluppato una tecnica innovativa apposta per te. L'approfondimento grammaticale sarà affiancato da dibattiti sui film visionati. I risultati che otterrai faranno la differenza! Vedrai crescere le tue capacità comprensive basandosi sugli esempi di opere d'arte uniche, film russi in lingua originale di grandi registi di epoche e di generi diversi.

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4 life hack: devi parlare il russo ovunque. Per un’immersione linguistica molto meglio soggiornare presso una famiglia russa che conosci per quanto è possibile. Altrimenti sfrutta qualsiasi possibilità offerta dalla vita. I social sono di aiuto per questo. Troverai numerosi gruppi sulle piattaforme o app che ti permetteranno di iniziare a chiacchierare con i madrelingua.

Le lezioni basate prevalentemente sulla conversazione, ti faranno calare nelle situazioni pratiche dove dovrai sostenere un dialogo adeguato al contesto in cui ti troverai con l'aiuto di strumenti grammaticali e lessicali a tua disposizione. Perché l’importante è avviare quei meccanismi linguistici di quando eravamo bambini che ci aiutavano ad apprendere spontaneamente la madre lingua attraverso la necessità di risolvere le diverse situazioni comunicative oppure attraverso il gioco. L’atmosfera di gioia e di amicizia è sempre vantaggiosa.

5 life hack: ascolta le canzoni russe e cantale. Cantando la tua voce si sintonizza con la melodia della canzone mentre sei rilassato. Seguirai la sua melodia che ti porta dolcemente a memorizzare le parole stesse invece il suo ritmo trasformerà e tempererà la tua pronuncia.

Dove le parole non arrivano... la musica parla. BEETHOVEN

Nei libri di testo troverai solo alcune canzoni, più conosciute da tutti come “Kalinka, malinka” e “Katyusha”. Certo, puoi  seguire i canali per la gioventù o quelli musicali, ma le canzoni russe sono complesse e richiedono la conoscenza e il significato dei diversi termini legati a loro volta a differenti contesti che via via si presentano. Abbiamo scelto per te alcune canzoni adatte ai vari livelli di apprendimento, rappresentanti il nostro paese.


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